Benvenuto Fratellino…la famiglia si allarga!

Benvenuto Fratellino…la famiglia si allarga!

L’arrivo di un figlio, si sa, cambia gli equilibri della famiglia, il rapporto fra mamma e papà e il vivere quotidiano. Quando ad arrivare però non è il primo figlio ma un fratellino o una sorellina il cambiamento, forse, è ancora più forte. Ogni volta che la famiglia si allarga genitori e figli sono chiamati a trovare un nuovo equilibrio, un nuovo assetto. Cambiano le priorità e bisogna gestire, spesso nello stesso spazio e tempo, le esigenze di due bambini di età diverse, nutrire di contatto il piccolo neonato e al contempo non far mancare attenzioni, amore e consapevolezza al primogenito.
Lavoro assai arduo, spesso scandito dai ritmi e dalle esigenze di poppate, cambio pannolini, nanne di chi è appena uscito dal pancione. Eh già, da lui o lei, dal suo temperamento, carattere e pazienza dipende tanto. Più il nuovo arrivato è esigente, vivace e poco dormiglione… beh allora diventa davvero difficile la gestione di tutto. La chiave del successo, dicono, è riuscire a coniugare le esigenze di tutti (papà compresi) anche per evitare che si inneschino meccanismi di gelosia e rivalità fra fratelli. Tutto vero e condivisibile, nella realtà però la vita da 3 a 4 cambia tanto e tutto ciò che vorremmo fare e sappiamo esser giusto non sempre è la strada che scegliamo. Ecco perché potrebbe anche piccoli e semplici accorgimenti possono migliorare la nostra quotidianità anche in un periodo nuovo com’è la nascita di un fratellino o una sorellina. Allora iniziate fin da subito a confrontarvi con questo aspetto, prendete dei libri per i vostri piccoli e avvicinateli gradualmente al cambiamento che avranno, raccontate loro quello che sarà… rendeteli consapevoli. E “lavorando” su di loro lavorerete anche su voi stessi. Esistono numerosi libri (alcuni ahimè scoperti troppo in ritardo) che si occupano in maniera dolce di questo tema così delicato per un piccolo che vede la pancia della mamma crescere e potrebbe sentirsi minacciato da un frugoletto che per natura, almeno inizialmente, richiederà più attenzioni. Due su tutti “Benvenuto fratellino..benvenuta sorellina” e “Alice e il fratellino nel pancione” di Giorgia Cozza. Il mio bambino lo ricorda ancora con tanto affetto quel libro che gli dava un assaggio di ciò che stava per accadere alla sua famiglia: la piccola Alice ha una mamma col fratellino nel pancione, lui ancora non sa cosa lo aspetta e lei ogni giorno gli racconta com’è la vita fuori.
Ci piaceva così tanto quel libro che lo leggevamo tutte le sere e Pietro (il mio primogenito) volle comprare anche una piccola fascia portabebè per il suo peluche: “così per le passeggiate la mamma porta il fratellino in fascia e io posso portare il mio Teddy”.
Già la fascia, altro strumento utilissimo e indispensabile, quando si deve badare a due bambini. Il piccolo ha ciò di cui ha più bisogno, stando a contatto con la mamma (il mio dormiva ore e ore), e il più grande ha la possibilità di fare tutto ciò che faceva avendo la mamma tutta per sé <3

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